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środa, 2 listopada 2016

Il panorama enologico polacco nel 2016

Le migliori scoperte enologiche polacche degli ultimi mesi


Ci voleva un bel po’ di tempo perché questo articolo si materializzasse. Negli ultimi mesi il panorama enologico polacco è cambiato notevolmente. Più viticoltori, più appassionati dei vini polacchi, più opportunità e… sempre la stessa ostilità da parte di chi governa. Purtroppo gli sforzi dei produttori e le parole, o meglio i portafogli, dei consumatori non sono in grado di convincere i legislatori a migliorare le leggi che regolano la produzione, la vendita e il consumo del vino. Ma per ora basta con le lamentele, in questo articolo sto per presentarvi le mie ultime scoperte enologiche in Polonia.


Cibo polacco e vino polacco, una coppia da ricordarsi!

            Ho sentito più volte da parte degli amici italiani che la cucina polacca è squisita però un po’ pesante per i loro gusti. Ma siamo sicuri? Per chi crede come i miei conoscenti del Bel Paese, propongo di fare un salto a SPOT. di Poznań per assaggiare alcune prelibatezze della cucina polacca affatto pesanti. A giugno il ristorante ha organizzato per la terza volta l’incontro con sidri e vini polacchi. Questa volta è cambiata, però, la forma della degustazione. Accanto ai ventisei migliori bottiglie polacche sono stati presentati cinque piatti che rappresentavano il bello della cucina nostrana. Lo chef, Artur Szwacki, in concomitanza con i due sommelier (Tomasz Kramer e Szymon Maksymowicz) hanno creato la magia attorno alla tavola.

fonte: SPOT.

Uno. Pancetta|Canaderlo|Scalogno. Un pezzo di pancetta arrosta a lungo a bassa temperatura. Bastava un solo gesto con la forchetta perché la carne si sciogliesse. La superficie croccante e il sapore dolce-salato andavano perfettamente d’accordo con lo scalogno soffritto. A questo piatto ci voleva un bicchiere ben scelto. E lo era Czarny Ignac (Ignazio Nero), ovvero uno dei migliori sidri polacchi dell’ultimo anno. Pieno di aromi di miele e mele. La sua acidità “tagliava” la struttura della pancetta e il suo sapore dolciastro perfettamente armonizzava con il gusto di questa.

fonte: SPOT.

Due. Asparagi|Miso|Cioccolato bianco|Pomodori. Siamo nella regione della Grande Polonia, non potevamo farci a meno degli asparagi! Le tradizioni culinarie tedesche hanno per secoli influenzato il panorama gastronomico delle zone ovest della Polonia, non c’è dunque niente di strano, gli abitanti di Poznań amano gli asparagi. Lo chef tuttavia ha riscoperto il loro gusto mettendoli in salamoia e poi rompendo il gusto un po’ acido con il dolce del cioccolato. Il vino giusto per questo piatto? Certo! Il riesling polacco ha spesso delle note tipiche per quelli tedeschi, pieno di agrumi e con acidità elevata.  Il pinot bianco prodotto da Miłosz anche ce l’ha fatta!

fonte: SPOT.

Tre. Salmone|Acetosa|Pastinaca|Mela. Probabilmente per la maggior parte di Voi i due ingredienti all’interno sono completamente sconosciuti. La cucina presentata dallo chef a SPOT. mette le radici nei secoli remoti. Anche se il salmone è presente sulle nostre tavole relativamente da poco, quel giorno l’abbiamo visto circondato dagli ingredienti estremamente polacchi. L’effetto? Basta una parola: miracolo sul piatto. Accompagnato da un bicchiere del Passage 2015 di Equus (chardonnay, solaris, johanniter) il salmone ha fatto vedere il suo lato più bello.

fonte: SPOT.

Quattro. Foie gras|Uva spina|Sambuco nero|Timo. Si suol dire che una coppia perfetta sia il gewürztraminer d’Alsazia con il foie gras. Si suol anche dire che i polacchi non sono delle oche e il suo idioma possiedono. Perché allora non sfidare il classico foie gras con il gewürztraminer polacco? Ideale in quell’occasione sembrava quello di Hiki. Delicato ma allo stesso tempo molto aromatico, di cui le note dolci accompagnavano il piatto con ogni boccone.

fonte: SPOT.

Cinque. Arrosto|Pane di mais|Senape|Lampone|Levistico. Il meglio arriva alla fine. Un pezzo di carne di manzo color rosa, perfettamente cotto ma non stracotto. Sul piatto una composizione di sapori dolci, salati e acidi. Ci si troverà un vino polacco capace di stare al passo con tale ricchezza? Direi di sì. Tra quelli che mi è piaciuto di più nomino solo uno: Red 2014 di Winnica Sama Valley…


…Winnica Sama Valley, ossia abito a pochi passi da un vigneto!

            Quella strada poco frequentata… la conosco a memoria. L’ho percorsa decine di volte in vita mia. Sale rapidamente per poi girare a sinistra d’improvviso. Le nebbie in quel posto sono sempre più dense. Non importa la stagione dell’anno. Il ruscello chiamato Sama crea un microclima insolito. L’umidità qui è notevolmente più alta rispetto agli altri posti nella zona. Le piccole colline all’intorno bloccano i venti e creano una specie di bacino in cui la temperatura è minimamente più alta. Il terreno fertile che finora serviva alla coltivazione del grano, mais e delle verdure. Mai più! È da qui che parte la rivoluzione enologica della Grande Polonia.


            La prima azienda vitivinicola nella regione, Winnica Sama Valley, ha commercializzato la sua prima annata a dicembre 2015. Il proprietario, Tomasz Kudla, aspettava a lungo quel momento. I risultati hanno però superato le aspettative. I suoi vini hanno conquistato i palati dei buongustai della Grande Polonia e oltre. Presto i migliori ristoranti a Poznań hanno contattato Sama Valley per partecipare a questo incredibile successo enologico.
            I bianchi di Sama Valley si caratterizzano per il corpo robusto. La struttura sembra oleosa, si dilegua lentamente nella bocca lasciando gli aromi della frutta tropicale. Il finale ben accentuato, un po’ piccante oppure amarognolo a seconda dell’annata. I rossi, li potete trovare sia nella versione maturata nei botti di rovere che quella intatta da legno. Quei primi sono pieni di frutta rossa fresca e matura, dominano amarene e frutti di bosco. Anche qui parliamo piuttosto dei vini ben concentrati e di corpo ben strutturato. Nella loro versione maturata si sentono inoltre gli aromi di tostatura, espresso forte forte e cioccolato fondente.
            Ma di nuovo sono costretto a dirlo: il meglio arriva alla fine. Gaga è un vino che ha rubato il mio cuore completamente. Leggero, pieno di lamponi, fragole e mirtilli. Vivace, con un’acidità ben disegnata ma che non domina la composizione. Servito a circa 12˚C sembra una soluzione migliore per quella stagione in cui i giorni non sono ancora freddissimi ma le temperature non sono più estive. Viva la Grande Polonia! Viva Sama Valley!



Vino polacco entra nelle case comuni.

            In giro di pochi anni il panorama enologico polacco ha fatto un grande salto. Si produce di più, ma soprattutto si produce di buona qualità che costantemente migliora. A tutto ciò mancava proprio solo un elemento: la promozione adeguata. Adesso tutto comincia a cambiare (anche se lentamente).
            Qualche settimana fa il vino nostrano ha esordito per la prima volta a livello nazionale. Per la prima volta il vino polacco si vendeva in tutta la Polonia a prezzo abbordabile. La collaborazione del gigante tedesco Lidl con un’azienda vitivinicola di Cracovia ha portato le bottiglie polacche sul tavolo del polacco medio. Finora i prodotti enologici della nostra terra costavano troppo per i portafogli della maggior parte della società e, innanzitutto, erano difficili da trovare per chi era in possesso della conoscenza segreta. Con questo passo Winnica Srebrna Góra ha posto la pietra miliare della commercializzazione del vino polacco.

            Infatti, i nostri vini sono ormai ben visibili nei ristoranti e nelle enoteche. E ci sono anche i luoghi in cui il vino polacco non costituisce un altro mezzo per guadagnare i soldi, bensì viene trattato in maniera diversa. Basta nominare già menzionato sopra SPOT. a Poznań. Quest’anno il ristorante insieme all’azienda vitivinicola Winnice Wzgórz Trzebnickich ha rilasciato una serie delle bottiglie del Riesling 2015 numerate. Dentro troverete il vino di ottima qualità che potrebbe competere con quelli tedeschi. Fresco, leggero con acidità elevata. Pieno di sentori di frutta fresca (mele, albicocche, agrumi) con sfondo floreale. Perfetto per gli ultimi giorni con il sole alto…




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