I vini polacchi
migliorano
Una degustazione, decina di
produttori e parecchie bottiglie – tutti riuniti sotto la stessa bandiera con
la scritta “vino polacco”. Vi sto per scrivere le cose che fino a poco tempo fa
sarebbero state considerate la fantascienza enologica. Oggi invece è la realtà,
in Polonia si producono i vini di qualità che spesso possono competere con le
bottiglie italiane, francesi o tedesche (anzi, a volte le battono senza
difficoltà).
Il 13 giugno il ristorante-enoteca
SPOT., che si trova nel quartiere di Wilda a Poznań, ha organizzato una
degustazione dei vini e sidri (cidri) polacchi (di cui mi occuperò la prossima volta). N’è
uscita un’immagine assai ottimista e speranzosa: i produttori polacchi migliorano,
i loro prodotti diventano più accessibili di quanto prima e si crea insomma uno
stile enologico polacco. Lo stile segnato dalla freschezza paragonabile ai
migliori Riesling tedeschi, dalle frutte esotiche e a volte da un livello abbastanza
alto degli zuccheri residui. A prova di quello che ho appena scritto vi
presenterò alcuni vini prodotti in Polonia, sui quali vale la pena di
concentrarsi un po’ e avendo l’occasione approvigionarsene.
J 14 Dom Bliskowice
– è già il secondo vino di Dom Bliskowice di cui scrivo in italiano
(precedentemente mi sono focalizzato su 4 12 Cabernet Cortis). La “J” del nome
si riferisce al vitigno – Johanniter. Il vino è di colore giallo paglierino con
riflessi verdastri. Ci si possono sentire le note di mela, agrumi e un po’ di
aromi calcerei. J 14 è un vino leggero e rinfrescante con una buona dose di
acidità. Se la cava bene come aperitivo, se la cava pure accompagnato da frutti
di mare.
3 13 Dom Bliskowice
– sotto il numero “3” si è nascosta l’uva Regent. Il vino è maturato in botte.
Ci si sentono le note di ciliegia e un po’ di aromi provenienti dal legno.
Tannino un po’ ruvido, migliora quando il vino “prende fiato” e respira per
qualche decina di minuti. Prezzo: 45zł (circa 10 euro).
Daromi Blanc Winnica Płochockich
– miscela di cinque varietà che si caratterizza per il naso aromatico, ricco di
frutta esotica (come litchi) e agrumi (limone, pompelmo). Vino semisecco con il
livello di zuccheri residui relativamente alto.
Rose Winnica Płochockich
– un altro vino abbastanza dolce. Al naso si sentono i dolci aromi di fragole,
fragole di bosco e lamponi. Retrogusto lungo, persistente e un po’ amarognolo.
Riesling 2013 Winnice Wzgórz Trzebnickich
– Winnica Wzgórz Trzebnickich è sicuramente uno dei migliori produttori
polacchi. I suoi vini si caratterizzano per uno stile particolare, fruttato,
con un buon equilibrio tra zuccheri e acidi. Riesling 2013 è una variazione
dello stile tradizionale del Riesling. Ci si sentono sia le note tipiche come
mela e agrumi (tra cui spicca il limone), che le note raramente associate con
questo vitigno (una dose di frutta esotica).
Gewurztraminer 2014 Winnice Wzgórz Trzebnickich
– se pensate che in Polonia non si possano coltivare i vitigni internazionali,
vi sbagliate. Questo vino ve lo farà vedere. Gewurztraminer di Winnice Wzgórz
Trzebnickich ha in sé tutto ciò che dovrebbe avere un buon Gewurztraminer: note
di litchi e aroma di rosa fresca. C’è anche un po’ di bollicine che alleggerisce tutto ed è un buon compagno per
il finale dolciastro.
Blanc Winnice Wzgórz Trzebnickich
– uno dei più clamorosi debutti degli ultimi mesi ed allo stesso tempo uno dei
primissimi vini spumanti polacchi di qualità. La miscela caratteristica per gli
champagne: il 50% del Pinot Noir e l’altro 50% del Chardonnay. Il colore un po’
roseo e il bouquet dominato da frutti di bosco e ribes bianchi. Un buon
spumante polacco che costa meno della maggioranza di champagne (90zł, circa 20
euro).
Riesling 2014 Winnica Turnau
– un’altra novità del 2015. Il vino prodotto da un cantante polacco legato alla
città di Cracovia – Grzegorz Turnau. I suoi vini però produce in Pomerania insieme
agli altri membri della famiglia e un amico tedesco Frank Faust (di cui
l’influsso di sente spesso nei vini di Winnica Turnau). Riesling 2014 con tutte
le sue particolarità e caratteristiche assomiglia molto ai vini tedeschi: c’è una
raffinata acidità, ci sono agrumi e mele. Il bouquet limpido, fresco e
classico. Molto buono, questo Riesling! (Prezzo: 90zł, circa 20 euro).
Qua vorrei fermarmi. Spero che gli
sforzi dei produttori polacchi porteranno alle ulteriori novità e
contribuiranno alla creazione dell’immagine enologica polacca. Vi invito ancora
una volta a scoprire il mondo del vino polacco quando ve ne capiterà
un’occasione e vi saluto con una canzone di grande Grzegorz Turnau, ormai
conosciuta a memoria da tutti i polacchi:
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